LA VERITA’ SULLA CONVENZIONE D’ASSEMBLEA

LA VERITA’ SULLA CONVENZIONE D’ASSEMBLEA

 

Come saprete i modi per avvisare il condomino in vista di una convocazione sono spiegati  dall’art. 66 disp. att. c.c. e sono tassativi.

“L’avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell’ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l’adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve contenere l’indicazione del luogo e dell’ora della riunione”

Ultimamente per andare incontro alle esigenze dei condomini, molti amministratori hanno iniziato a inviare le comunicazioni tramite posta elettronica.

UN MEZZO VELOCE  E CONVENIENTE ANCHE IN TERMINI DI RISPARMIO 

Ma è una comunicazione valida? La risposta è sì cioè valida – solo se il mittente e il destinatario sono in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC).

Il tema della regolare convocazione dell’assemblea condominiale è stato recentemente affrontato dal Tribunale di Genova.
Il caso trae origine dall’impugnazione di una delibera dell’assemblea condominiale da parte di due soggetti che ne chiedevano la nullità a causa della loro mancata convocazione, avvenuta tramite invio di mail. Per ciò che riguarda la posta elettronica certificata, tuttavia, secondo il Tribunale essa “è validamente effettuata ai sensi di legge solamente se entrambi gli utenti (mittente e destinatario) sono titolari di PEC”.

Nel caso di cui parliamo solo l’amministratore era munito di PEC, pertanto la convocazione al destinatario munito di semplice posta elettronica non aveva alcun effetto.

A questa la conclusione è giunto il Tribunale di Genova con la sentenza n. 3350 del 23 ottobre 2014. Pertanto la comunicazione inviata dall’amministratore a mezzo e-mail è da ritenersi nulla perché mancherebbero i requisiti di legge.

La posta elettronica certificata è un mezzo molto in uso, ma ancora una realtà troppo lontana da quella dei privati.
Molti amministratori come alternativa per un risparmio di gestione condominiale utilizzano la posta elettronica normale o loro stessi consegnano l’avviso di convocazione in cassetta, ma è sempre un grosso rischio di cui l’amministratore si fa carico, in cui in qualsiasi momento, qualsiasi condomino può contestare l’avvenuta comunicazione. La raccomandata con ricevuta di ritorno resta ancora il metodo più semplice per monitorare il buon fine dell’invio della tua comunicazione.

Vuoi essere sempre aggiornato su quali sono le modalità di invio delle convocazioni per evitare rischi? Vuoi saperne di più sulle novità dal mondo delle poste utili alla tua professione? Non esitare, contattaci. Siamo a vostra disposizione!

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