ESTATE CHE ODISSEA!
Siamo in piena estate e anche quest’anno (AHIMÈ!) alle Poste tornano le chiusure di molti sportelli. Il problema è sempre quello: mancanza di personale. Così, molti uffici di varie città italiane, tra luglio e agosto, funzioneranno a singhiozzo, tenendo abbassata la saracinesca anche in giorni in cui tradizionalmente l’apertura era garantita.
Rispetto al 2016 la razionalizzazione delle risorse e la riduzione del funzionamento degli sportelli riguarderà un numero maggiore di uffici. Una situazione denunciata già da tempo. Con l’arrivo dell’estate Poste Italiane ha indetto un mega bando (scaduto da alcune settimane) per il reclutamento di postini, a tempo determinato, per coprire le criticità. Ma la situazione, a quanto pare, è ancora da bollino rosso. E non solo a causa delle assenze per ferie, ma anche per il modello di recapito a giorni alterni che ha scontento cittadini e addetti di tutta la Toscana.
Una situazione più volte denunciata anche dai sindacati di categoria. Come riportato da diversi quotidiani di informazione locale, tra cui il sito specializzato Arezzo Notizie, che ha parlato di una situazione che riguarda tutta la Toscana. “La decisione di Poste Italiane di recapitare la posta a giorni alterni – ha spiegato Daniele Mugnai segretario SLP-CISL di Arezzo – è un fallimento totale che si sta ripercuotendo sui cittadini e sui lavoratori di Poste Italiane. La situazione è diventata ingestibile a tutti i livelli, sia nella consegna sia agli sportelli. Aver voluto imporre un modello di recapito in siffatta maniera ha, in questo lungo lasso di tempo, evidenziato tutti i limiti di una riorganizzazione non fattibile”.
Ecco perché in estate, così come nei periodi più “caldi” della stagione (e non solo a livello atmosferico!), la consegna delle nostre lettere non è sempre garantita.
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